RESTAURO MONUMENTALE - REALIZZAZIONI

TEATRO DI SANGUINETTO (VR) - sec. XIV


Intervento di recupero e restauro del Castello Scaligero sede del Municipio: I Stralcio - adeguamento del Teatro.

Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento Sicurezza.

COMMITTENTE: Comune di Sanguinetto (VR)
PERIODIO DELLA PRESTAZIONE: 2006-2009

listaSTATO DI CONSERVAZIONE     listaPROGETTO     listaCANTIERE     listaLAVORO ULTIMATO

Il Castello di Sanguinetto fu costruito nel XIV secolo per volere degli Scaligeri, come opera difensiva contro i Mantovani. Oggetto di ampliamenti e trasformazioni durante i secoli passati, negli anni ’60 del secolo scorso subì un grave incendio, che danneggiò in modo irreparabile l’angolo nord-est e tutta l’ala est, che ospitava il Teatro Comunale, oltre che le scuole medie e l’asilo.
Il progetto in argomento prevede il recupero e l’adeguamento degli spazi di pertinenza del Teatro, comprendente l’atrio di ingresso con il vano scale e l’ascensore, la sala teatrale, il Foyer, i servizi igienici e i locali tecnici e di servizio.

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STATO DI CONSERVAZIONE

L’edificio versava in condizioni di evidente degrado materico, causato da molteplici fattori chimico-fisico-ambientali e dall’invecchiamento fisiologico degli stessi materiali da costruzione.
In particolare, la parte che ospita il Teatro Comunale, ricostruita negli anni ’60 del secolo scorso, necessitava di un ripensamento e di una riprogettazione complessiva delle finiture, della dotazione impiantistica e degli arredi, ormai obsoleti e poco funzionali.

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PROGETTO

Dopo una valutazione sullo stato attuale e un’attenta analisi delle strutture esistenti, condotta anche sul piano statico, il progetto ha riguardato la riqualificazione degli ambienti del Teatro e del Foyer e degli spazi funzionali di collegamento agli spazi monumentali.
In particolare il Teatro e il Foyer erano stati oggetto di radicali interventi in seguito ai danni causati dal devastante incendio, interventi che non hanno rispettato le strutture superstiti né cercato una coerenza tipologica, formale e costruttiva con il monumento, privilegiando materiali e tecniche costruttive contemporanee (latero-cemento, cartongesso, cemento armato…), non compatibili con il contesto, tali da rendere questa porzione completamente estranea al carattere dell’edificio.
Pertanto si è provveduto alla rimozione delle murature realizzate nel secolo scorso,  compresi i locali di servizio (wc e cucina), il soppalco sulla zona bar e i locali tecnici (cabina proiezioni e quadri elettrici), così da ricreare la Sala del Teatro e un ampio salone di rappresentanza a tutta altezza, con funzione di Foyer, oltre che di salone per manifestazioni, eventi culturali, rinfreschi e incontri conviviali.
Sono state rimosse inoltre le finiture di epoca recente incompatibili (pavimenti, controsoffitti, rivestimenti fonoassorbenti e intonaci, risalenti agli anni ’60 del secolo) in contrasto tipologico con l’esistente e ripristinate le aperture originarie ai vari livelli. Per garantire una migliore visibilità del palcoscenico, è stata prevista la realizzazione di una leggera pendenza della platea (circa il 3%), le cui differenze di quota sono state raccordate mediante idonee rampe in muratura dotate di parapetto in ferro. La posa di pavimentazione in listoni di rovere e l’adeguamento delle finiture delle pareti (stesura di intonaco di tipo tradizionale e finitura a calce) hanno concorso a ridare alla sala teatrale l’integrità spaziale e il respiro monumentale che possedeva originariamente, pur mantenendo i rapporti dimensionali pressoché inalterati rispetto a quelli esistenti.
Per aumentare la capienza dei posti a sedere in Sala, si è provveduto al ripristino del solaio e delle scale di accesso al loggione, in analogia a quelli originari, realizzati in struttura lignea con tecniche ed essenze di tipo tradizionale e dotati di parapetto in ferro. Sono state poste in opera n. 2 colonne in ferro (in adiacenza alle scale di collegamento della platea al loggione), a sostegno della trave portante del loggione stesso, così da ridurre la luce della trave e quindi la sua l’altezza (in funzione dei carichi a cui è soggetta), così da ottenere una maggiore altezza utile della sala, e quindi una migliore fruibilità.

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CANTIERE

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LAVORO ULTIMATO

Si è provveduto inoltre alla realizzazione, al piano secondo, di alcuni locali tecnici e di servizio al teatro, quali una saletta regia, un ripostiglio per attrezzature multimediali e un locale per i quadri elettrici, oltre che al recupero delle travi “a ginocchio” in corrispondenza del loggione, utilizzabili sia per la realizzazione dei volumi tecnici, sia ai fini dell’ampliamento del loggione (con maggiore disponibilità di posti a sedere).
Si è poi provveduto al ripristino del salone a tutta altezza del Foyer e alla riproposizione di pilastri in muratura con capitelli in pietra sagomati (in luogo dell’esistente setto murario continuo, che divideva il bar dall’atrio di ingresso alla platea del Teatro). Per questo è stato necessario il rinforzo dei portali, realizzato mediante la messa in opera di travi IPE abbinate (a scomparsa nella muratura), soprastanti gli architravi lignei tra i sostegni puntuali in laterizio, al fine di garantire la solidità statico-strutturale della parete stessa, ed evitare la possibilità di lesioni per cedimenti differenziali.
Il progetto ha previsto inoltre la rimozione della scala interna all’ingresso del complesso monumentale, di epoca recente e la realizzazione di nuova scala, realizzata con tecniche e materiali di tipo tradizionale, avente struttura portante in legno massiccio e pedate dei gradini in pietra giallo d’Istria. Contestualmente si è prevista la realizzazione d’impianto elevatore, in corrispondenza della torricella mediana (dove è stata creata una zona-filtro con funzione di disimpegno tra il corridoio di distribuzione e i servizi igienici), al fine di garantire l’accessibilità anche a persone diversamente abili.
Al fine di ripristinare l’impianto tipologico originario dell’atrio d’ingresso (lungo corridoio o galleria), che percorre l’edificio in tutta la sua lunghezza sull’asse est-ovest e regola la distribuzione degli spazi interni, si è provveduto alla riorganizzazione della zona in corrispondenza della torricella mediana, radicalmente rimaneggiata nel corso dei secoli. A tal fine sono rimossi gli attuali servizi igienici e i tramezzi esistenti, è stata ripristinata la muratura in mattoni pieni e malta di calce di tipo tradizionale, in corrispondenza della trave primaria del solaio, al fine di riproporre l’impianto tipologico e l’asse di simmetria originari, e sono stati collocati sul retro della scala e dell’impianto elevatore i servizi igienici, compresi quelli attrezzati per portatori di handicap.
L’intervento ha riguardato anche la demolizione della copertura in laterocemento (comprensiva di falde e solaio piano), e la realizzazione di una copertura con struttura in legno in analogia alla porzione superstite di quella originaria e di un controsoffitto praticabile, a livello del sottotetto, in corrispondenza della sala teatrale (ad esclusione dell’ultima campata, in corrispondenza del palcoscenico) e del foyer, che ospiterà cavi e condotte degli impianti tecnici e permetterà l’ispezione delle strutture di copertura.
Un aspetto importante ha riguardato la progettazione degli impianti che sono stati collocati a controsoffitto in modo da garantire la dotazione ottimale in tutti gli ambienti pur mascherarndone l’impatto estetico. La scelta tipologica di un controsoffitto cassettonato, inoltre ha consentito l’inserimento delle bocchette di aerazione senza alterare la monumentalità della Sala.

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