RESTAURO MONUMENTALE - REALIZZAZIONI

SCUOLA MATERNA "INES BONAZZI" IN ARZIGNANO (VI) - sec XX


Restauro conservativo, consolidamento statico, ampliamento ed adeguamento impiantistico-funzionale.

Progettazione, Direzione Lavori di n. 3 stralci funzionali e Coordinamento Sicurezza.

COMMITTENTE: Giardino d'Infanzia Ines Bonazzi, Arzignano (VI), Via Asilo Bonazzi.
PERIODO DELLA PRESTAZIONE: 1998-2005

listaSTATO DI CONSERVAZIONE     listaPROGETTO     listaCANTIERE     listaLAVORO ULTIMATO

Nel 1926 il Comm. Giovanni Bonazzi, in memoria della figlia Ines deceduta in giovane età, ideò la grandiosa opera che è oggi il “Giardino d’Infanzia Ines Bonazzi”, con la finalità di accogliere primariamente “i figli del popolo”.
L’edificio, che si apre a “L” su un parco di circa 10.000 mq, si articola in un corpo principale centrale, sul quale si innesta in due ali simmetriche la serie delle aule, ed è affiancato dalla cosiddetta “casa del custode”. Realizzato compiutamente in soli due anni (1926-1928), presenta impianto, strutture e finiture di pregevolissima fattura. In risposta ad una concezione innovativa degli spazi scolastici per la prima infanzia, è stato concepito con larghezza di vedute e senza risparmio di mezzi in ogni particolare, tanto che gli interventi di manutenzione sono stati nel tempo molto limitati.
Il 1° Ottobre del 1928, completata la costruzione del fabbricato, il nuovo “Asilo Bonazzi” iniziò la sua attività, sostituendo di fatto il vecchio “Asilo di Carità “Vittorio Emanuele II”, e l’amministrazione fu direttamente assunta dalla famiglia Bonazzi. Nel 1929 poi ebbe luogo la solenne inaugurazione con l’intervento del Principe Umberto di Savoia.

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STATO DI CONSERVAZIONE

Il complesso monumentale in oggetto, vincolato ai sensi del D. Lgs. 42/2004, costituisce dunque un pregevole esempio di architettura scolastica dell’inizio del secolo scorso, nonché un importante centro per molteplici attività sociali e culturali poiché ospita al suo interno, al di fuori dell’orario scolastico, varie Associazioni e manifestazioni artistiche e culturali.
La sua tipologia originaria non ha subito negli anni sostanziali manomissioni o interventi che ne abbiano alterato il cospicuo valore estetico e storico.

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PROGETTO

A partire dal 1995 è stato avviato dal Consiglio di Amministrazione e della Presidenza della Scuola Materna un progetto complessivo di restauro conservativo e adeguamento igienico-funzionale dell’immobile, ritenendo indispensabile un recupero vitale e una valorizzazione di questa importante istituzione, che costituisce un patrimonio culturale e artistico della cittadinanza e dell’intera Provincia.
Negli ultimi anni erano stati eseguiti importanti interventi di adeguamento impiantistico e restauro nel corpo centrale, soprattutto per quanto riguarda le facciate esterne e i relativi apparati decorativi in pietra ed affresco; i lavori erano proseguiti quindi nelle ali laterali, che ospitavano le aule e gli spazi di uso comune, con il restauro conservativo degli apparati decorativi pittorici presenti in corrispondenza della fascia superiore dei prospetti, realizzati previa la rimozione degli intonaci fatiscenti e irrecuperabili, consolidamento delle porzioni decoese ed ripristino dei motivi geometrici e floreali, nel rispetto delle cromie originarie.

L’intervento più impegnativo ha riguardato il recupero dell’intero piano seminterrato, che si presentava in buona parte ingombro di terra, malsano e in precarie condizioni statiche.
Il consolidamento e il risanamento di questi ambienti ha consentito di raddoppiare lo spazio utile della Scuola Materna, con la creazione di spazi alternativi per gioco al coperto e attività integrative: recupero psico-motorio, palestra, animazione, teatro, etc.
Questo stralcio esecutivo ha previsto in primo luogo il recupero degli ambienti seminterrati dell’ala ovest, mediante lo svuotamento dei locali dal materiale di riporto, gli interventi di sottomurazione e sottofondazione delle murature portanti e la posa in opera di strutture metalliche di sostegno dei solai di calpestio del piano primo, per l’adeguamento ai carichi di esercizio previsti dalla normativa vigente.
Il recupero completo di questi ambienti ha consentito anche l’utilizzo ai fini di un adeguamento funzionale delle attività già esistenti nell’istituto: infatti nel piano seminterrato prima dell’intervento erano agibili solo i locali della cucina, le dispense, una stanza e i corridoi di disimpegno, quest’ultimi utilizzati come depositi, mentre i restanti locali vennero riempiti con terreno di riporto nel 1955, in ossequio ad una ordinanza del Genio Civile finalizzata a risolvere – ma purtroppo senza esito positivo – i problemi dell’umidità di risalita.

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CANTIERE

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LAVORO ULTIMATO

Il progetto ha previsto la suddivisione delle attuali 4 aule al piano terra dell’ala nord in 6 nuove aule: intervento che ha consentito di aumentare il numero delle sezioni didattiche, dato il progressivo aumento degli alunni iscritti negli ultimi anni.
L’aumento delle sezioni didattiche, oltre alla necessità impellente di creare nuovi spazi ad uso refettorio e per il riposo, rendeva necessario l’utilizzo anche del piano seminterrato, dove la disposizione degli ambienti lungo i corridoi delle ali lunghe riprendeva quella del piano terra.
Si è previsto quindi di distribuire le aule di riposo negli ambienti dell’ala ovest, utilizzando in parte gli stessi criteri di suddivisione con pareti in cartongesso e travi in acciaio in sostituzione di alcuni tratti di muratura portante. Si è ottenuto così una distribuzione più libera degli spazi, operazione che ha consentito soprattutto di ricavare un nuovo grande refettorio, pienamente in grado di rispondere alle esigenze della Scuola Materna. Sono state mantenute le cucine attuali, ma sono state dotate di nuovi ambienti di servizio a norma (spogliatoi, docce e w.c. per il personale delle cucine, w.c. per gli inservienti dell’asilo), oltre a nuovi w.c. per le insegnanti.
Lavatoi e w.c. per i bambini sono stati ricavati in corrispondenza di quelli del piano superiore. Per l’accessibilità di questo livello sono stati adeguati i tre vani scala già esistenti, modificando solo il sistema delle uscite in conformità alle norme di sicurezza vigenti.
In particolare il refettorio è stato dotato di tre grandi uscite verso il giardino dove è stata ricavata una gradinata inerbata semicircolare, che oltre a dare più respiro al refettorio stesso, potrà essere utilizzata anche per piccoli spettacoli teatrali o riunioni all’aperto.
Per l’illuminazione degli ambienti al piano seminterrato, è stata realizzata una breve scarpata lungo quasi tutto il perimetro dell’edificio in modo da aprire finestre a giorno con aerazione diretta, in luogo delle antiestetiche e poco funzionali “bocche di lupo”.
Nell’ala nord un grande ambiente è stato adibito ad aula per attività di gioco e di ricreazione. Spogliatoi e w.c. annessi sono stati ricavati agevolmente in corrispondenza di quelli del piano superiore. Gli altri spazi di questa parte di seminterrato sono stati utilizzati come magazzini e depositi di attrezzature per le attività dell’asilo e per la manutenzione del giardino.

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